Mostra “Bella”

(POSSIBILE TEMA PER LA PROSSIMA IMMINENTE MOSTRA)

(Studio per l’immagine di copertina)

Il titolo Bella ad una prima lettura può apparire poco originale ma in questo caso Bella è il nome proprio della donna keniana raffigurata nell’opera di copertina e senza dubbio vuole evocare il grande tema classico della bellezza.

Da sempre filosofi e artisti si sono interrogati su questo argomento, affrontandone gli infiniti aspetti.

Esiste il concetto di bellezza estetica i cui canoni cambiano nel tempo da sempre, c’è il binomio bellezza-giovinezza che affascina soprattutto per la sua sfuggevolezza, come la bellezza di una rosa fiorita che presto appassirà. La bellezza è varia e mutevole, non è perfetta, può sembrare inafferrabile, a volte crudele, oppure sciocca e frivola, ma in ultima analisi, la verità è che, per fortuna, è sempre soggettiva e non è una definizione da applicare. Emancipandoci da nozioni e ideali, quello a cui vorrei dedicarmi è una bellezza meno appariscente, più nascosta e più preziosa, profonda e leggera nello stesso tempo, una delicata qualità umana.

Bellezza è qualcosa che riguarda l’animo più che gli occhi, ed è molto potente se mantenuta viva.

Essa è come una magia che colora il mondo, che pervade la vita di tutti quanti riescono a vederla e riconoscerla.

Si trova ovunque nella natura ma anche noi essere umani ne siamo ricchi.

Quando doniamo senza aspettarci nulla in cambio, quando agiamo e fatichiamo per un bene più grande, quando siamo coraggiosi oltre le nostre fragilità o quando chiediamo scusa.

Questa mostra vuole essere un omaggio alla bellezza, ma non a quella delle apparenze, piuttosto a noi stessi,un augurio affinché noi piccoli e incompleti esseri umani possiamo essere più grandi, affinché i nostri occhi riescano sempre a vedere oltre e il nostro cuore a sentire, perché, dalle parole di uno degli scrittori maggiori di tutti i tempi:

“La bellezza salverà il mondo” Dostoevskij

Lascia un commento